facebook
^Torna sopra

  • 1 GLI ANTICHI MESTIERI
    Vengono presentati gli oggetti tipici del focolare domestico della casa contadina: bilance, pentole, paioli, cucchiai, recipienti per la conservazione. In essa sono presenti i principali strumenti musicali per l’esecuzione di tammurriate tradizionali e delle ritualità festive contadine. Stalle con animali da lavoro e animali da cortile;
  • 2 LABORATORI DIDATTICI
    Agli alunni viene proposto un programma didattico articolato su moduli e servizi culturali, dando così la possibilità di conoscere e di apprendere i vari aspetti della vita contadina di un tempo e dei valori di cui è portatrice. Laboratori didattici, in cui gli alunni attraverso una divertente e coinvolgente manipolazione di materiali acquisiranno delle rilevanti conoscenze sull’artigianato, i mestieri fabbrili e sul “sapere del gesto e della mano” come un tempo era di comune uso praticare, con importanti ricadute sul piano didattico, pedagogico e culturale.
  • 3 GLI SPAZI ESTERNI
    Possiamo mettere a disposizione un’area che può ospitare mostre, proiezioni, dibattiti e presentazioni coerentemente con la visione di un museo che deve essere permeabile verso la comunità territoriale. Un servizio che possa offrire e favorire opportunità di sviluppo nel campo culturale, artistico, sociale anche a soggetti terzi che necessitano di un luogo che possa accoglierli e per poter fattivamente interagire con loro. Si può usufruire di spazi all’aperto e spazi al coperto.
  • 4 USANZE E TRADIZIONE
    La Campania possiede un immenso patrimonio di tradizioni popolari e folclore le cui radici derivano in gran parte da una religiosità popolare tesa a garantire, attraverso il suo simbolismo, un poco di sicurezza contro la miseria e la povertà. Gli elementi tipici delle feste e delle ricorrenze campane hanno una teatralità che rende ogni manifestazione religiosa un evento spettacolare.
  • 5 SALA DELLA VITE E DEL VINO
    La Campania è storicamente una terra famosa per la bontà dei suoi prodotti tipici, grazie alla generosità della natura che le ha donato terreni fertilissimi ed un clima mite; non a caso era chiamata Enotria cioè “Terra del vino”. Sono proprio i vini, insieme alla mozzarella di Bufala, i prodotti che stanno riscuotendo il consenso maggiore aldilà dei confini non solo regionali ma anche nazionali. Si annoverano infatti tra le loro fila vini di indiscussa qualità come il Taurasi, il Greco di Tufo, il Fiano i quali hanno avuto il massimo riconoscimento della DOGC, ma anche vini che nulla hanno da invidiare a quelli delle altre regioni con una tradizione enologica altrettanto illustre.

Museo della civiltà contadina

Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari

  
  
  

Incentrata sui culti legati al giorno di San Giovanni la serata tenutasi presso il Museo della Civiltà Contadina “Michele Russo”. A partire dalla raccolta delle noci a quella di erbe medicamentose fino alla divinazione, rievocati tutti i riti fortemente legati alla realtà contadina che un tempo si svolgevano il 24 giugno, giorno di San Giovanni e primo giorno della nuova stagione. Dopo il solstizio d’estate, che avviene tra il 21 e il 22 giugno, il 24 era, infatti, visto come un giorno particolarmente magico, che dava inizio ad un periodo in cui tutte le piante sulla terra sembravano essere influenzate da una forza particolare. Iperico, aglio, artemisia, verbana, ruta raccolte in questo giorno avrebbero avuto poteri particolari contro mali e “malocchi”. Il solstizio d’estate, dunque, le noci, la previsione del futuro, il culto a San Giovanni e la raccolta di erbe medicamentose saranno, il filo conduttore della serata, visite guidate al Museo, gastronomia tipica a base di noci, mostra oggettuale e icono-fotografica tematica, musiche, canti e balli della tradizione vesuviana a cura dell’Associazione culturale "Il Torchio" che ha contribuito alla rievocazione di tradizioni ancora fortemente vive e sentite sul territorio.

Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
Noci, nocillo e la notte di San Giovanni
Dettaglio
 
 
Powered by Phoca Gallery

Riconoscimenti del Museo

Il Fondatore del Museo

Carlo Russo fondatore del Museo

Carlo Russo

Uno dei personaggi più rappresentativi del Parco Nazionale del Vesuvio che ha dedicato la sua vita alla riscoperta delle tradizioni e soprattutto della civiltà contadina. Per l'intera comunità vesuviana il suo esempio rappresenterà al tempo stesso un ricordo ed una strada da seguire.

. Museo Contadino "Michele Russo" Somma Vesuviana (NA)  Partita IVA 03070861210