SOMMA VESUVIANA
Uno dei paesi piú interessanti dell'intera area. Sia il centro storico che il territorio circostante mantengono l'aspetto di un tempo.
Il Casamale è il suo quartiere piú antico: circondato ancora dalle mura aragonesi, vi si trovano i ruderi del castello, la fastosa Collegiata e la Chiesa di San Domenico.
Piú in basso dell'abitato si trova la quattrocentesca Chiesa di Santa Maria del Pozzo e il vicino Museo della civiltà contadina, che raccoglie 3200 oggetti di uso quotidiano e circa 3000 fotografie sull'agricoltura della Campania.
Cosa è una Fattoria didattica...
E' una azienda agricola, agrituristica, un’impresa agroalimentare o un museo della civiltà contadina in possesso dei necessari requisiti in termini di significatività, qualità dell’offerta didattica, sicurezza, ospitalità e in grado di offrire servizi di accoglienza, in particolare per le scolaresche, al fine di illustrare i processi produttivi, i metodi di produzione alimentare, la correlazione esistente tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali del territorio, valorizzare i prodotti tipici, evidenziare il lavoro dell'agricoltore e le iniziative che intraprende per produrre nel rispetto dell'ambiente.
« Quando si ama la Campania, si amano tutti i popoli che l'hanno abitata. » |
(Roger Peyrefitte) |
La Campania ([kam'panja]) è una regione dell'Italia meridionale di 5.760.000 abitanti con capoluogo Napoli.
È al secondo posto tra le regioni d'Italia per popolazione (dopo la Lombardia) e al primo per densità.
La regione era abitata nell'entroterra già nel III millennio a.C. da popolazioni Sannite, Osche e Volsche; tra l'VIII ed il VII secolo a.C., genti di civiltà greca giunsero in Campania nell'ambito di un flusso migratorio originato da singole città della Grecia, fondando le prime colonie sulle coste, come Kyme (Cuma), Parthenope, poi Neapolis (Napoli) e Poseidonia (Paestum), e dando vita alla cosiddetta Magna Grecia.
Successivamente, la regione vede il susseguirsi di diverse culture e dominazioni straniere: dai romani, che la chiamarono Campania felix, ai longobardi, dagli angioini agli aragonesi fino ad arrivare al periodo borbonico con il quale la regione (e in generale tutto il meridione), diventa uno dei principali poli culturali, artistici ed economici d'Europa, ospitando quella che all'epoca era la capitale di uno dei regni più ricchi ed importanti del mondo. Napoli.
In epoca Borbonica, a Napoli si concentrano 443 milioni di lire-oro dei 668 milioni di lire-oro di tutti gli Stati italiani messi insieme.
Dall'unità d'Italia ad oggi, la regione, così come tutto il sud del paese, ha avuto un forte declino economico e sociale, indicato con la locuzione di questione meridionale.
Già annunciato dalla Legge quadro sulle aree protette del 1991, il parco nazionale del Vesuvio è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 1995, principalmente per:
Un'ulteriore singolarità di questo Parco è rappresentata dalla notevole presenza di specie floristiche e faunistiche se si rapporta alla sua ridotta estensione: sono presenti ben 612 specie appartenenti al mondo vegetale e 227 specie (tra quelle studiate) appartenenti a quello animale.
Il Parco include e si sviluppa attorno al Vesuvio. Esso rappresenta il tipico esempio di vulcano a recinto, costituito da un cono esterno tronco, il Monte Somma, (oggi spento e con una cinta craterica in buona parte demolita) entro il quale si trova un cono più piccolo (che rappresenta il Vesuvio, ancora attivo)
Il territorio, ricco di bellezze storiche e naturalistiche, vanta una produzione agricola unica per varietà e originalità di sapori.